Il cittadino che intende trasferire la residenza all’estero per un periodo superiore a 12 mesi può dichiarare il trasferimento di residenza all’estero direttamente al Consolato italiano dello Stato in cui ha stabilito la propria residenza oppure, prima di espatriare, può rendere la dichiarazione al Comune italiano di residenza.
A seguito della pubblicazione del Decreto legge 25/03/2019, n. 22, a partire dal 26 marzo 2019 se la dichiarazione viene resa direttamente al Consolato di competenza la decorrenza dell'iscrizione all'AIRE coincide con la data di presentazione della domanda. Se invece la dichiarazione viene resa direttamente presso il Comune di ultima residenza in Italia la data di iscrizione coinciderà con quella della dichiarazione resa al Comune, a condizione che il cittadino si rechi entro 90 giorni presso il Consolato di competenza per rendere la dichiarazione di avvenuto trasferimento e questa dichiarazione venga trasmessa al Comune entro un anno dall'espatrio.
Per tutte le domande presentate al Consolato di competenza prima del 26 marzo 2019 ma non ancora trasmesse ai Comuni italiani la decorrenza dell'iscrizione all'AIRE è fissata al 26 marzo 2019.
In Comune di Pralboino …
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ACCERTAMENTI SULLA DICHIARAZIONE ED EFFETTI DELL'ACCERTAMENTO NEGATIVO
A seguito della richiesta di cambio di residenza all'estero, la Polizia Locale provvederà ad accertare la sussistenza dei requisiti previsti per l’iscrizione stessa, in particolare la veridicità della cambio di dimora abituale dichiarato.
Trascorsi 45 giorni dalla dichiarazione resa o inviata senza che sia stata effettuata la comunicazione dei requisiti mancanti, l’iscrizione si intende confermata.
Nel caso di ricevimento di comunicazione di requisiti mancanti, ai sensi dell’art. 10/bis della Legge n. 241/1990, l'interessato ha 10 giorni per presentare per iscritto le sue osservazioni, trascorso tale termine decadranno i benefici eventualmente conseguiti, verrà rispristinata la residenza precedente e nei confronti dei dichiaranti verrà effettuata la segnalazione all’autorità di Pubblica sicurezza, ai sensi dell’art. 76 DPR n. 445/2000, di possibile reato di falsa dichiarazione a pubblico ufficiale.